12:50 | 26 Jul 2024

FOCUS: invecchiamento popolazione rischio per budget, Italia tra Paesi più a rischio (Moody's)

MILANO (MF-NW)--L'invecchiamento della popolazione accelererà nel prossimo decennio in tutte le economie avanzate, poiché le persone vivono più a lungo e i tassi di natalità continuano a diminuire, avvertono gli analisti di Moody's. Queste tendenze demografiche peseranno sempre di più sui bilanci pubblici, con l'erosione della base imponibile e l'aumento della spesa per pensioni, sanità e assistenza agli anziani. Nella maggior parte dei Paesi, le amministrazioni regionali e locali sono responsabili della gestione di almeno una parte di questi costi e di conseguenza si trovano ad affrontare rischi di credito crescenti. I governi regionali e locali più esposti a queste pressioni creditizie sono quelli dei Paesi con un rapido invecchiamento della popolazione, dove sono in gran parte responsabili della spesa legata all'invecchiamento e hanno una quota rilevante di finanziamenti generati dalla tassazione del lavoro.

LE ECONOMIE AVANZATE SI TROVANO AD AFFRONTARE COSTI PIÙ ELEVATI

La spesa dei Governi legata all'invecchiamento ammontava in media al 18% del Pil nel 2022 e Moody's prevede un aumento di 1,3 punti percentuali nel prossimo decennio. I costi legati all'invecchiamento aumenteranno maggiormente nei Paesi che si prevede invecchieranno più rapidamente. Anche il modo in cui sono strutturati i sistemi pensionistici, sanitari e di assistenza agli anziani influenzerà i costi. Infine anche i cambiamenti nella struttura per età della popolazione, in particolare il declino della popolazione in età lavorativa e l'aumento della popolazione dipendente, influenzeranno le entrate dei Governi.

ITALIA TRA PAESI CHE DOVRANNO AFFRONTARE MAGGIORI PRESSIONI FISCALI

I governi locali di Spagna, Italia, Austria, Norvegia, Danimarca e Germania devono affrontare le maggiori pressioni fiscali dovute all'invecchiamento, avverte Moody's. Gli analisti prevedono che questi Paesi invecchieranno più rapidamente. I governi regionali sono esposti o perché sovrintendono a gran parte della spesa legata all'invecchiamento o perché la loro base di entrate è più esposta ai cambiamenti demografici e la loro capacità di assorbire le pressioni sulla spesa aumentando le entrate è più limitata.

Infine le tendenze nazionali all'invecchiamento nascondono significative differenze regionali all'interno dei Paesi. Di conseguenza, le implicazioni creditizie dell'invecchiamento non sono uniformi per tutte le amministrazioni regionali e locali di un dato Paese. Tendenze di invecchiamento divergenti all'interno dei Paesi significano che le pressioni di bilancio saranno distribuite in modo disomogeneo tra le regioni. La spesa pro capite è attualmente più alta nelle regioni con una popolazione più anziana, il che suggerisce che esse devono già affrontare pressioni di bilancio più elevate. Queste regioni tendono inoltre a fare maggiore affidamento sui finanziamenti a fondo perduto. Le assegnazioni di sussidi possono svolgere un ruolo chiave nel mitigare le pressioni sui costi delle amministrazioni regionali e locali se tengono conto delle variazioni regionali nell'invecchiamento e nella spesa.

alb

alberto.chimenti@mfnewswires.it


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