01:38 | 01 Jun 2025

L'ictus non colpisce solo gli anziani, aumentano i casi tra i giovani

(ClassCnbc News) (CLASS NEWS)
Èconvinzione diffusa che l'ictus cerebrale sia una patologia associata esclusivamente alle persone anziane ed è vero perché sia l'incidenza (cioè il numero di nuovi casi/anno) sia la prevalenza (numero di persone colpite dalla patologia, in un dato momento storico, in una data popolazione) aumentano con l'avanzare dell'età.

A.L.I.Ce. Italia Odv - Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale - intende però accendere i riflettori sul crescente numero di casi che si verifica anche tra i giovani adulti. Si tratta, infatti, di una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile.

Studi recenti, condotti sia negli Stati Uniti che in Europa, hanno confermato come l'ictus ischemico nei giovani adulti sia in aumento, così come in aumento è la prevalenza dei tradizionali fattori di rischio di ictus, tipicamente comuni tra gli anziani (ipertensione, dislipidemia, diabete mellito, uso di tabacco e obesità).

"Questo fenomeno sembra attribuibile non solo alla mancata prevenzione dei classici fattori di rischio ma anche a condizioni peculiari dell'età più giovanile quali la presenza di predisposizioni genetiche e la diffusione dell'abuso di alcol e droghe, note per la capacità di favorire l'insorgenza di ictus o di aumentarne il rischio: i giovani sembrano sottovalutare i fattori di rischio, sottoponendosi raramente a controlli medici - spiega Marina Diomedi, responsabile U.O.S.D. Stroke Unit, Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma e membro del comitato tecnico-scientifico di A.L.I.Ce. Italia Odv -. L'insorgenza di ictus nei giovani-adulti si associa, inoltre, ad un tasso maggiore di mortalità e, soprattutto, ad un aumento di disabilità permanente, tanto più grave considerando la lunga aspettativa di vita di chi sopravvive all'ictus".