MILANO (MF-NW)--"La Cina non sta perseguendo lo stesso sogno dell'AI dell'Occidente. Mentre le aziende statunitensi si concentrano sull'intelligenza artificiale generalista e sui modelli ad alte prestazioni, la Cina sta seguendo un percorso più pragmatico, ponendo l'accento sull'efficienza, l'adattamento e l'impatto sull'ecosistema" osserva David Chao, global market strategist di Invesco. Secondo l'analista, a differenza delle strategie ad alto impiego di capitale dei giganti tecnologici occidentali, le aziende cinesi stanno dimostrando che è possibile sviluppare un'intelligenza artificiale avanzata senza hardware di livello superiore. Chao sottolinea che questo spostamento verso applicazioni pratiche evidenzia anche il ruolo dell'approccio open source della Cina, che consente iterazioni più rapide tramite la condivisione del codice, riduce le barriere all'ingresso e favorisce un ambiente di innovazione collaborativo. Distribuendo lo sviluppo su una base più ampia di contributori, l'ecosistema diventa più resiliente agli shock esterni e meno dipendente da un singolo punto di strozzatura. Guardando al futuro, l'esperto ritiene che la Cina è ben posizionata per guidare lo sviluppo delle applicazioni di IA, sottolinendo che lo slancio generato dalla svolta di DeepSeek all'inizio dell’anno ha aumentato la consapevolezza e accelerato l’adozione dell’IA nel Paese. Infine, Chao nota che le principali piattaforme, o "super app", come WeChat, Alipay e Taobao, stanno integrando funzionalità di IA nei loro sistemi esistenti, sfruttando dati proprietari e il coinvolgimento degli utenti per offrire servizi semmpre più personalizzati.
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1118:15 dic 2025