MILANO (MF-NW)--Nel 2025, i mercati hanno raggiunto nuovi massimi, superando la volatilità grazie ai solidi utili societari e alla forte spinta degli investimenti nell'intelligenza artificiale. Nel 2026, questo trend positivo dovrebbe continuare, sostenuto dalla crescita dei mercati azionari, soprattutto nelle economie emergenti, mentre il prezzo dell'oro dovrebbe aumentare. "Se l'economia globale continuerà a gestire l'incertezza politica, l'attuale ciclo, moderato ma positivo, potrà proseguire. Tuttavia, esistono ancora molti potenziali fattori di disturbo per i mercati", commenta Michael Strobaek, Global Chief Investment Officer di di Lombard Odier.
DAZI USA E INDEBOLIMNETO INDIPENDENZA FED COME FATTORI DI DISTURBO
Negli Stati Uniti, l'attenzione degli investitori resterà focalizzata sulla solidità del mercato del lavoro e sull'andamento dell'inflazione, mentre i consumatori continueranno a subire gli effetti dei dazi del cosiddetto Liberation day nel corso del prossimo anno. "Anche qualora la loro applicazione venisse annullata dalla Corte Suprema, rimarranno comunque in vigore sotto altre regolamentazioni, continuando a ripercuotersi sul commercio globale", sottolinea l'esperto. Sul fronte della politica monetaria, il mandato dell'attuale presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, si concluderà a maggio 2026 e un eventuale indebolimento dell'indipendenza della Banca Centrale rappresenterebbe un rischio per i mercati globali. Inoltre, "le elezioni di metà mandato del Congresso saranno cruciali: tradizionalmente difficili per chi è al governo, determineranno il futuro del controllo repubblicano del potere legislativo".
UTILI SETTORE AI RIMODELLERANNO I FLUSSI DI CAPITALE
In Europa, dove persistono incertezze politiche e fiscali in diversi Paesi, "molto dipenderà dalla capacità della Germania di portare avanti gli investimenti programmati in infrastrutture, tecnologia e difesa", spiega Strobaek. Al contempo, la Cina ha definito una serie di misure quinquennali per stimolare la domanda interna e cercherà di sfruttare la tregua commerciale con gli Stati Uniti per rafforzare la propria autonomia tecnologica. Per quanto riguarda il settore dell'intelligenza artificiale, i risultati societari offriranno maggiore visibilità sul ritorno degli investimenti e sui rischi associati, contribuendo a ridefinire i flussi di capitali. Persistono tuttavia le preoccupazioni legate a una possibile bolla nel settore tech, mentre gli operatori cercano segnali concreti si monetizzazione.
CRESCITA UTILI SOSTERRÀ AZIONARIO GLOBALE
"Le turbolenze del 2025 hanno mostrato che rimanere investiti paga quando i fondamentali restano solidi. Entriamo nel 2026 mantenendo un approccio disciplinato nei portafogli, fondato su prospettive strategiche e su una diversificazione robusta tra regioni e asset class", dichiara Strobaek. Per quanto concerne i mercati azionari, la crescita degli utili globali dovrebbe tradursi in progressi diffusi, in particolare nei mercati emergenti. Inoltre, "tassi d'interesse statunitensi più bassi, un dollaro statunitense più debole e la tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina rappresentano venti favorevoli. Nel reddito fisso, il debito dei mercati emergenti offre le opportunità più interessanti. Prevediamo un ulteriore rialzo dell'oro, e la nostra allocazione dedicata dovrebbe continuare a offrire diversificazione. Per affrontare la volatilità e aumentare la resilienza, è inoltre essenziale includere nei portafogli esposizioni a private asset e hedge fund, laddove appropriato", conclude l'esperto.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1117:26 dic 2025