12:20 | 10 lug 2024

FOCUS: torna a crescere la ricchezza globale dopo il calo del 2022 (Ubs)

MILANO (MF-NW)--Nel 2023 la crescita mondiale della ricchezza ha recuperato terreno dopo il calo subito nel 2022, con un'espansione del 4,2% in dollari statunitensi, a seguito del calo del 3% nell'anno precedente. Questa ripresa è stata guidata dall'Europa, dal Medio Oriente e dall'Africa. Questo è quanto emerge dal Global Wealth Report di Ubs, che da 15 anni fornisce una panoramica sull'evoluzione dei patrimoni famigliari nel mondo.

Secondo il report, in tutte le fasce di ricchezza e su qualsiasi orizzonte temporale è sempre più probabile che le persone scalino la classifica della ricchezza anziché scendere al livello inferiore. Infatti, l'analisi evidenzia che circa un adulto su tre passa a una fascia di ricchezza superiore nell'arco di un decennio e che, su un orizzonte temporale di 30 anni, la possibilità di evitare lo scaglione più basso sale a oltre il 60%.

Si prevede che circa 83.000 miliardi di dollari saranno tramandati nei prossimi due decenni. Si tratta più o meno dell'equivalente del valore di tutta l'attività economica mondiale di un singolo anno. Un aspetto poco considerato di questo trasferimento consiste nel fatto che una parte considerevole di questa ricchezza si sposterà trasversalmente tra i coniugi, prima di passare alla generazione successiva. Concretamente, questo comporta un notevole trasferimento di ricchezza a favore delle donne, in considerazione di un'aspettativa di vita relativamente più elevata. Si ritiene che poco più del 10%, circa 9.000 miliardi di dollari, del grande passaggio di ricchezza sarà prima trasferito in senso trasversale, e soprattutto nelle Americhe.

In Italia, tuttavia, il patrimonio medio per adulto nel 2023 è calato, soprattutto se misurato in moneta locale, accusando una perdita vicina al 4%. Dalla crisi finanziaria del 2008 in poi, invece, vi è stata una modesta crescita del 10% circa, sempre in valuta locale, mentre la ricchezza mediana per adulto è calata del 3%. Questa divergenza suggerisce che dal 2008 in poi le fasce patrimoniali più basse hanno subito un calo della propria ricchezza, contrariamente alla crescita verificatasi nelle fasce più alte.

I valori finanziari rappresentano poco più del 45% del patrimonio lordo complessivo, un valore al pari della Germania e al di sotto della media dell'Europa occidentale del 54% circa, mentre i debiti ne rappresentano soltanto l’8%, meno della metà della media continentale e poco più di un terzo del valore in Svizzera.

Infine la diseguaglianza economica, misurata per mezzo del coefficiente di Gini, in Italia è aumentata di quasi il 15% dal 2008 in poi, ma resta al di sotto della media europea e si situa al pari della Francia e della Spagna. Entro il 2028 ci aspettiamo che il numero di adulti con un patrimonio al di sopra del milione di dollari cresca approssimativamente del 9%, pari ad un aumento di circa 123.000 individui rispetto al 2023.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1012:20 lug 2024