12:58 | 08 ago 2024

FOCUS: per analisti Italia è terreno fertile per consolidamento bancario (Cnbc)

MILANO (MF-NW)--I politici europei desiderano avere banche più grandi in tutto il Continente e, secondo gli analisti, l'Italia potrebbe essere sul punto di esaudire il loro desiderio con una serie di operazioni di fusione e acquisizione.

Anni dopo la crisi del debito sovrano nella regione e il salvataggio della Banca Monte dei Paschi da parte del Governo, molti guardano al settore bancario italiano con occhi nuovi. "Se si valutano le singole banche italiane, è difficile non credere che qualcosa accadrà, direi, nei prossimi 12 mesi o giù di lì", afferma alla Cnbc Antonio Reale, co-responsabile delle banche europee di Bank of America.

Reale sottolinea che B.Mps è stata risanata e ha bisogno di essere ri-privatizzata e ricorda che UniCredit è ora seduta su una "pila relativamente grande di capitale in eccesso" e, più in generale, che il governo italiano ha una nuova agenda industriale.

"In generale, vediamo spazio per il consolidamento in mercati come l'Italia, la Spagna e la Germania", aggiunge Nicola De Caro, senior vice president di Morningstar, puntualizzando che "il consolidamento domestico è più probabile delle fusioni transfrontaliere europee a causa di alcuni impedimenti strutturali". Per l'esperto, nonostante il recente consolidamento nel settore bancario italiano, che ha coinvolto Intesa Sanpaolo-Ubi, Bper-Carige e Banco-Bpm, "c'è ancora un numero significativo di banche e una frammentazione a livello di medie dimensioni. UniCredit, B.Mps e alcune banche di medie dimensioni giocheranno probabilmente un ruolo nel potenziale futuro consolidamento del settore bancario in Italia".

Paola Sabbione, analista di Barclays, ritiene poi che, qualora si verificassero, le operazioni di fusione e acquisizione nel settore bancario italiano sarebbero molto impegnative. "Il Monte dei Paschi sta cercando un partner, UniCredit sta cercando possibili obiettivi. Quindi da queste banche, in teoria, potrebbero nascere diverse combinazioni. Tuttavia, nessuna banca ne ha urgente bisogno".

"L'Europa ha bisogno di banche più grandi, più forti e più redditizie. Questo è innegabile", dichiara infine Reale di Bank of America, aggiungendo che ci sono differenze tra Spagna e Italia. "La Spagna ha fatto molta strada. Abbiamo assistito a una grande ondata di consolidamento subito dopo la crisi finanziaria globale, proseguita negli ultimi anni, con una serie di capacità in eccesso che sono uscite dal mercato in un modo o nell'altro. L'Italia è molto più frammentata in termini di mercati bancari".

alb

alberto.chimenti@mfnewswires.it


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