MILANO (MF-NW)--Dopo il cioccolato, anche il caffè si prepara a diventare più amaro per i consumatori.
I prezzi del caffè robusta, utilizzato per preparare caffè istantanei e espressi più intensi, hanno toccato nuovi massimi storici, segnando un aumento impressionante del 90% dall'inizio dell'anno, raggiungendo quota 5,246 dollari. Persino i chicchi di arabica di altissima qualità, solitamente destinati a torrefattori negli Stati Uniti e in Europa, non sono rimasti immuni da questi aumenti, sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Le principali catene di caffetterie, come Starbucks, utilizzano prevalentemente arabica, ma anche la più economica robusta ha visto i suoi prezzi impennarsi. Tutto questo a causa delle interruzioni della fornitura da due dei principali produttori mondiali: Vietnam e Brasile. Lungo la filiera del caffè, i venditori hanno iniziato a incrementare i prezzi e a eliminare gli sconti per proteggere i propri margini, avvertendo che potrebbero esserci ulteriori aumenti all’orizzonte.
Ad esempio, JM Smucker Co., il colosso dietro marchi come Folgers e Café Bustelo, ha già ritoccato i prezzi questa estate. Pret A Manger, nel Regno Unito, ha deciso di interrompere il suo popolare abbonamento che permetteva ai clienti di consumare fino a cinque bevande al giorno. A New York City, Variety Coffee Roasters ha alzato i prezzi al dettaglio del 5%, segnando il primo aumento in cinque anni. E altri caffè locali non escludono di dover fare lo stesso a breve.
Una parte di questa impennata dei prezzi è legata alle condizioni meteorologiche avverse. In Vietnam, la siccità ha colpito duramente la produzione di robusta, mettendo il mercato globale sulla strada per il quarto anno consecutivo di deficit. In Brasile, invece, il clima secco ha ridotto la dimensione del raccolto di arabica, con alberi che producono chicchi più piccoli del normale. Questo ha fatto sì che il divario tra i prezzi delle due varietà fosse tra i più stretti di sempre, spingendo molte aziende a ripiegare su chicchi di arabica di qualità inferiore, per mantenere sotto controllo i costi.
Ma il clima non è l’unico fattore in gioco, conclude Debach: la crescente domanda da parte di mercati emergenti come la Cina sta ulteriormente limitando le scorte disponibili. Anche in Italia, l’aumento dei prezzi del caffè è tangibile. Secondo i dati di agosto pubblicati ieri dall’Istat, i prezzi al consumo del caffè sono aumentati del 9% dall'inizio dell'anno, con un incremento medio del 2,3% negli ultimi tre mesi. Lo stesso vale per rialzi al bar, dove il costo è aumentato del 9% dall’inizio del 2023.
alb
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1710:08 set 2024