MILANO (MF-NW)--I Ceo delle grandi aziende globali sono ottimisti sulle prospettive di crescita dell'economia. Il 72% dei rispondenti si dichiara fiducioso riguardo all'andamento dell'economia nei prossimi tre anni. Un dato in linea con quello registrato lo scorso anno (73%), ma che appare nettamente inferiore al 93% del 2015. I leader vedono anche parecchie minacce, tra cui, in primis, la gestione delle supply chain, la resilenza dei modelli operativi e i rischi legati alla cyber security. Questi sono i principali risultati emersi dalla ricerca di Kpmg 'Ceo Outlook 2024', che raccoglie le opinioni di più di 1.300 Ceo di aziende con ricavi superiori ai 500 milioni di dollari.
PRIORITA' INVESTIRE NELL'AI
Per la maggioranza dei Ceo (64%) l'AI è la principale priorità di investimento, nonostante non si preveda un ritorno se non entro i prossimi 3-5 anni. Secondo gli intervistati, i principali vantaggi dell'implementazione dell'AI sono: maggiore efficienza e produttività, aggiornamento delle competenze della forza lavoro e spinta all'innovazione organizzativa. Nonostante questo, i Ceo rimangono consapevoli dei rischi legati alla rapida spinta all'implementazione di nuove tecnologie. Ben oltre la metà (61%) ha citato le sfide etiche come la principale difficoltà da affrontare quando si implementa l'AI all'interno dell'azienda, seguita dalla mancanza di regolamentazione (50%) e di competenze e capacità tecniche (48%). Se si guarda al rapporto tra nuove tecnologie e forza lavoro, oltre tre quarti (76%) dei Ceo ritengono che l'AI non avrà un impatto rilevante sul numero di posti di lavoro nella propria azienda, ma solo il 38% ritiene che i propri dipendenti abbiano le competenze giuste per sfruttare appieno i vantaggi dell'AI.
ATTENZIONE A TEMATICHE ESG
Nel 2015 gli intervistati classificavano il rischio ambientale come uno dei fattori meno preoccupanti, mentre nel 2024, quasi un quarto (24%) riconosce che il principale pericolo legato al mancato rispetto delle aspettative Esg è quello di dare un vantaggio ai propri concorrenti, seguito dalla minaccia alla propria continuità (21%) e dalle sfide legate al recruitment (16%). Nonostante in alcuni paesi si assista ad una crescente politicizzazione dell'agenda Esg, i Ceo sono particolarmente sensibili all'impatto che queste tematiche possono avere sulla fiducia e sulla reputazione della propria azienda. Tre quarti (76%) dei Ceo hanno affermato che sarebbero disposti a cedere una parte del business, anche se redditizia, nel caso in cui questa danneggi la reputazione aziendale. Tuttavia, ben oltre la metà (66%) degli intervistati ammette di non essere preparata a rispondere alle crescenti aspettative degli stakeholder, così come degli azionisti, quando si tratta di temi Esg.
ADDIO SMARTWORKING?
I risultati della survey di quest'anno mostrano una crescente convinzione da parte dei Ceo che un ritorno in ufficio sarà possibile nel prossimo futuro: nel 2024 l'83% degli intervistati prevede un ritorno completo in ufficio entro i prossimi tre anni, una percentuale in netto aumento rispetto al 64% del 2023. Parallelamente, l'87% dei rispondenti afferma di essere disposto a collegare promozioni, premi e aumenti di stipendio per incentivare il ritorno in presenza in ufficio.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
0110:59 ott 2024