04:55 | 17 ott 2024

FOCUS: domani Meloni in Giordania e Libano, sul tavolo Unifil e situazione Gaza

ROMA (MF-NW)--Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si recherà domani in Giordania e in Libano. Con la visita in Giordania, l'Italia intende ribadire il suo sostegno a una nazione che costituisce un elemento fondamentale per la stabilità della regione. La leadership giordana, viene spiegato, è un interlocutore prezioso e sta svolgendo un ruolo cruciale sia per ridurre la tensione sia per scongiurare un ulteriore peggioramento del quadro.

BILATERALE CON RE ABDULLAH

Meloni avrà ad Aqaba un bilaterale con Re Abdullah II e si confronterà con lui sulla crisi in Medio Oriente. Al centro dei colloqui ci sarà, in particolare, la situazione umanitaria a Gaza, nella quale la Giordania svolge un ruolo decisivo per la consegna degli aiuti alla popolazione civile. I due leader si confronteranno sulla proposta giordana di Gaza Humanitarian Gateway per far fronte alla crisi crescente nella Striscia, su cui hanno già avuto un primo confronto a Cipro durante il Vertice Med9.

A BEIRUT VERTICE CON PRIMO MINISTRO MIKATI

Meloni si recherà poi a Beirut per incontrare il primo ministro Mikati e il presidente del Parlamento Berri. Il capo del governo italiano sarà il primo leader a visitare il Libano dall'inizio delle operazioni di terra delle forze israeliane. Meloni ribadirà la volontà italiana di contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e chiederà l'impegno di tutte le forze libanesi a garantire in ogni momento la sicurezza del personale di Unifil. Analoga richiesta è stata effettuata dal presidente Meloni al primo ministro israeliano Netanyahu nella conversazione telefonica di domenica scorsa.

SOSTEGNO A FORZE ARMATE LIBANESI

Meloni, viene spiegato, si confronterà con i suoi interlocutori libanesi sugli elementi necessari per una piena applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In particolare, ribadirà l'impegno per sostenere le forze armate libanesi (LAF) nell'assunzione delle loro responsabilità su tutto il territorio libanese, un tema su cui l'Italia svolge da tempo un ruolo guida, sia con una specifica missione bilaterale (Mibil) sia presiedendo il Comitato Tecnico Militare per il Libano che coordina il sostegno internazionale alle Laf. Inoltre, il ministro Guido Crosetto lo stesso giorno discuterà a Napoli questo tema coi suoi omologhi G7, nell'ambito della riunione ministeriale Difesa sotto Presidenza italiana del Gruppo dei Sette.

FOCUS SU RIFUGIATI SIRIANI

Gli incontri saranno, infine, anche l'occasione per approfondire il confronto con gli interlocutori regionali sulla crisi dei rifugiati siriani, resa ancora più drammatica dagli ultimi sviluppi che hanno visto un milione di sfollati in Libano (il 20% dell'intera popolazione) e almeno 300.000 persone cercare rifugio in Siria. Meloni ha già promosso su questo tema un incontro a quattro a Cipro cui hanno partecipato anche il Re di Giordania Abdullah II, il Presidente di Cipro Christodoulides e la Presidente della Commissione europea von der Leyen. La posizione italiana, ma anche di altri Stati Ue, è che occorra rivedere la strategia dell'Unione europea per la Siria e lavorare con tutti gli attori per creare le condizioni affinché i rifugiati siriani possano fare ritorno in Patria in modo volontario, sicuro e sostenibile. In questo senso, si legge il sostegno dell'Italia all'impegno che sta portando avanti l'Unhcr, e la decisione di rafforzare la presenza diplomatica a Damasco.

OBIETTIVO PROMUOVERE FINE OSTILITA'

Gli incontri di Meloni, così come la visita del ministro degli Esteri Tajani la prossima settimana in Israele e Palestina, si inseriscono negli sforzi quotidiani del governo italiano per promuovere la fine delle ostilità a Gaza come in Libano, sostenendo gli sforzi di mediazione in essere, in primo luogo da parte degli Stati Uniti, e intendono anche porre le basi per la necessaria riflessione – che è tempo parta anche all'interno dell'Unione Europea – sugli scenari post-conflitto e su come l'Italia, e l'Europa, potranno contribuirvi.

liv

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1716:55 ott 2024