09:53 | 30 ott 2024

FOCUS: Brics tentano di formare blocco antioccidentale (Gam)

MILANO (MF-NW)--I Brics costituiscono un blocco politico formato da molti paesi emergenti e in via di sviluppo, accomunati dal desiderio di affrancarsi dalla dipendenza economica e finanziaria dell'occidente. Dietro all'espressione "mondo multipolare", risuonata nel vertice di Kazan, c'è soprattutto la volontà di affrancarsi dal "nuovo colonialismo finanziario" e, nello specifico, dall'influenza del dollaro.

Secondo Carlo Benetti, Market Specialist di Gam Italia, il meeting di Kazan consegna almeno tre aspetti di cui tenere conto.

1) L'obiettivo di Russia e Cina è stato quello di usare la riunione periodica dei Brics come vetrina per attrarre l'adesione al blocco di nuovi paesi emergenti e in via di sviluppo. Il forte limite del gruppo è la disomogeneità dei suoi membri, i diversi interessi non sono sempre tra loro compatibili. L'unico collante che li tiene assieme è l'antiamericanismo, un po' poco per costruire alleanze commerciali e politiche durature.

2) Aspetto distintivo di questo summit è stata la ripresa, da parte della Russia, della proposta già presentata al vertice dello scorso anno di creare una moneta comune alternativa al dollaro americano. Dopo aver accusato gli Stati Uniti di usare il biglietto verde "come un'arma", Putin ha avanzato la proposta di una valuta condivisa dai paesi del blocco e l'istituzione di un nuovo schema internazionale per i pagamenti alternativo al sistema Swift, che attualmente gestisce trilioni di dollari di pagamenti in tutto il mondo. "La proposta è stata accolta con tepore, allontanarsi dal dollaro è rischioso, gli Stati Uniti hanno minacciato sanzioni e ritorsioni verso quei Paesi che collaborassero con la macchina da guerra russa. L'obiettivo della dedollarizzazione non è così semplice come rappresentato dai delegati russi", spiega Benetti. La conseguenza più vistosa dell'allontanamento dal dollaro è l'aumento del prezzo dell'oro. Le banche centrali dei Brics, soprattutto quelle di Cina, India e Russia, stanno acquistando ingenti quantità d'oro per dare forza alle loro valute e favorire i finanziamenti nelle valute domestiche anziché nelle valute forti. L'altra conseguenza riguarda le performance economiche delle economie emergenti, piagate da anni di deflussi di capitali e deboli performance.

3) Il disgelo tra Cina e India è stato sicuramente un risultato di grande rilievo del vertice. Xi Jinping e Narendra Modi hanno avuto il loro primo incontro bilaterale dopo cinque anni, da quando si inasprirono le tensioni sul confine dell'Himalaya. Entrambi hanno convenuto che l'attuale ordine globale non rappresenta in modo equo il mondo in via di sviluppo. "Il ripristino di buone relazioni conviene ad entrambi i paesi", spiega Benetti. In particolare La Cina è alle prese con un'economia stagnante (a settembre i profitti industriali sono calati del 27,1% dopo il calo di 17,8% in agosto) e con le tensioni diplomatiche con Stati Uniti ed Europa, quindi avere un Paese in meno di cui preoccuparsi sicuro aiuta Pechino.

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3009:53 ott 2024