(ClassCnbc News) Ambito e desiderato da chi non può averlo e tenuto ben stretto da chi, invece, ne può usufruire: lo smart working rimane il sogno dei lavoratori italiani, specie dopo averlo assaggiato durante il lungo periodo di pandemia e costretto ad abbandonarlo con il ritorno alla normalità, anche se, a ben guardare, non è più come quella prima del covid. Nonostante lo stop a tutte le misure di lavoro agile il numero di occupati da remoto è sostanzialmente stabile: 3,55 milioni rispetto ai 3,58 milioni del 2023 (-0,8%). Lo smart working cresce nelle grandi imprese, dove coinvolge quasi 2 milioni di lavoratori (1,91 milioni, +1,6% sul 2023), vicino al picco della pandemia, con il 96% delle grandi organizzazioni che oggi hanno consolidato delle iniziative.