MILANO (MF-NW)--“Crescita e stabilità non sono le prime parole che assoceresti all’attuale situazione economica dell’Eurozona. Eppure, questo è esattamente quanto il settore terziario ha fornito finora: una crescita stabile dai primi mesi dell’anno. La modesta espansione del terziario è stata cruciale nel mantenere fuori dalla recessione l’unione monetaria. Una minore inflazione e l’aumento dei salari si traduce in maggiore consumo privato, che da supporto al terziario, il che alimenta la nostra fiducia sul fatto che le aziende terziarie continueranno ad accrescere la loro attività. Prevediamo inoltre una probabile ripresa dei nuovi ordini, che negli ultimi due mesi si sono alquanto ridotti", afferma Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank.
Con il Pmi composito di ottobre a 50 punti, non è certo che si riesca a scongiurare la stagnazione dell’economia dell’Eurozona, secondo l'esperto. "La nostra previsione a brevissimo termine per il quarto trimestre, basata su indicatori quali il Pmi e diversi altri, segnala una leggera contrazione, ma una crescita del Pil potrebbe ancora esse possibile se nei prossimi due mesi il settore manifatturiero migliora e per questo ottobre fornisce una certa speranza, seppure molto provvisoria".
Nell’ultima conferenza stampa della Bce, Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha detto che l’inflazione terziaria continua ad essere elevata e gli indicatori Pmi sui prezzi supportano questo scenario. Ad ottobre, i costi sono aumentati più rapidamente rispetto ai mesi precedenti, così come i prezzi di vendita.
"Dal nostro punto di vista, questa persistenza è strutturale e collegata ad una carenza di manodopera dovuta a cause demografiche, carenza che esercita pressioni al rialzo sui salari. In questo contesto, per la Bce sarà difficile, se non impossibile, raggiungere un obiettivo del 2% di inflazione in modo sostenibile”, conclude il capo economista.
alb
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0611:24 nov 2024