01:15 | 14 Apr 2025

FOCUS: le borse europee offrono più valore rispetto a Wall Street? (NS Partners)

MILANO (MF-NW)--Nel contesto attuale dei mercati azionari emerge una marcata divergenza nelle valutazioni tra i principali indici globali. Un’analisi dei multipli forward P/E (price-to-earnings) di S&P 500, Nasdaq Composite e Stoxx 600 rivela spunti interessanti per chi desidera confrontare l’attuale livello dei prezzi con le medie storiche a 10 e 20 anni, secondo Giacomo Calef, country head Italy Ns Partners.

Oggi, l’S&P 500 registra un forward P/E di circa 20,5: un valore in linea con la media decennale, ma superiore rispetto alla media ventennale di 17,4. Il Nasdaq Composite, più esposto ai titoli tecnologici e growth, si attesta a 25,3, al di sotto della media a 10 anni di circa 29, complice la correzione dei Magnifici 7, ma ancora leggermente sopra la media ventennale di 25.

L'Europa, prosegue l'esperto, rappresentata dallo Stoxx 600, presenta valutazioni sensibilmente più contenute: il P/E attuale è di circa 12,7, inferiore sia alla media a 10 anni (15,6) che a quella a 20 anni (14,5), rendendo il mercato europeo potenzialmente più interessante per gli investitori orientati al value, soprattutto in un contesto globale incerto.

Approfondendo per settori all’interno dell’Msci World (forward P/E 18, media storica a 10 anni 18,4), emergono differenze significative: Energy e Health Care sono tra i comparti con le valutazioni più basse, con P/E rispettivamente di 11,9 e 16,2 — entrambi inferiori alle medie storiche, in particolare per l’Energy, che mostra così un interessante potenziale di rivalutazione. Sul fronte opposto, si distinguono Information Technology e Financials, con forward P/E rispettivamente pari a 33,5 e 13,1: valori che, soprattutto nel caso del Tech, risultano ben al di sopra delle rispettive medie storiche.

"In sintesi, se da un lato i mercati statunitensi — in particolare il Nasdaq — continuano a offrire significative potenzialità di crescita, le valutazioni elevate e la concentrazione dei guadagni suggeriscono un approccio più prudente. Al contrario, il mercato europeo, con valutazioni più basse e diffuse, appare oggi più equilibrato tra rischio e opportunità, confermando come le occasioni d’investimento varino profondamente in base all’area geografica e alla specificità settoriale", conclude l'esperto.

com/vsi


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1413:15 apr 2025