ROMA (MF-NW)--Cosa accade con la morte di Papa Francesco? La vacanza della Sede Apostolica è regolamentata dalla costituzione Universi Dominici Gregis di Giovanni Paolo II e dal motu proprio di Benedetto XVI Normas Nonnullas del 2013. Sulle esequie, Francesco nel 2024 ha approvato una nuova edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis approvata nel 1998 da San Giovanni Paolo II e pubblicata nel 2000, utilizzata nelle esequie di Karol Wojtyla nel 2005 e, con adattamenti, in quelle di Joseph Ratzinger nel 2023. Dopo la morte di un Papa in carica, il consiglio dei cardinali stabilisce il giorno e l’ora in cui la salma del Pontefice sarà portata nella Basilica Vaticana per essere esposta all’omaggio dei fedeli e predispone tutto il necessario per le esequie, dopo le quali partiranno i novendiali, le messe in suffragio del Papa celebrate per nove giorni consecutivi. Nel rituale stabilito da Francesco sono riportati quattro - e non più tre - formulari di preghiere a scelta, riprendendo tutti quelli offerti dal Missale Romanum per il Papa e quello per il vescovo diocesano defunto.
LA SEDE VACANTE
Con la scomparsa di Papa Francesco, in particolare, si apre per la Chiesa Cattolica un periodo di Sede vacante iniziato con l’accertamento ufficiale del decesso da parte del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che è la figura preposta all’amministrazione temporanea della Santa Sede durante questo periodo. Si tratta del cardinale statunitense Kevin Farrell che si è recato presso il corpo del Papa defunto per riconoscerlo e constatare la morte (in teoria dovrebbe anche sigillare gli appartamenti privati, ma Francesco vivendo a Santa Marta non ne aveva).
In passato, era consuetudine che il camerlengo chiamasse il Papa tre volte per nome prima di dichiararne ufficialmente la morte; oggi la verifica avviene secondo procedure mediche. Subito dopo, il camerlengo informa il cardinale decano e i cardinali, quindi tutta la Curia. Con la morte del Papa e la sede vacante il segretario di Stato, il cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero, decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, cardinal Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni ordinarie. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso, e vengono gestiti solo gli affari correnti. La guida temporanea spetta al Collegio dei Cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro. Il camerlengo assume la responsabilità della gestione economica e amministrativa della Santa Sede e prepara il Conclave. Tra le sue funzioni, anche la supervisione delle esequie del Pontefice. I cardinali residenti a Roma saranno ora riuniti da Farrell in quotidiane Congregazioni Generali con le quali prenderanno collegialmente le decisioni e potranno anche conoscersi meglio tra loro in vista del Conclave. Dopo la morte del Papa, si osservano nove giorni di lutto ufficiale, detti novendiali. Durante questo periodo vengono celebrate messe solenni in suffragio dell’anima del Papa defunto, culminanti nei funerali pontifici, che saranno presieduti dal decano del Collegio cardinalizio. Tradizionalmente, il Conclave comincia tra il 15 e il 20 giorno dalla morte del Papa, per dare il tempo a tutti i cardinali elettori di raggiungere Roma.
LE NOVITA' INTRODOTTE DA FRANCESCO
Tra le novità introdotte da Jorge Bergoglio c’è la constatazione della morte che non avviene più nella camera del defunto ma nella cappella; la deposizione immediata nella bara; l’esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del Papa già nella bara aperta; l’eliminazione delle tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere. Si utilizza una sola bara di legno con quella interna di zinco, prima di traslare il feretro in Basilica. Francesco ha voluto semplificare e adattare alcuni riti per evidenziare che le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e non di un potente. Sono mantenute le tre stazioni classiche, nella casa del defunto, nella Basilica Vaticana e al luogo della sepoltura. In una intervista rilasciata alla decana della sala stampa vaticana Valentina Alazaraki, Francesco ha rivelato la scelta di farsi tumulare fuori dalle mura vaticane, a Santa Maria Maggiore (invece che nelle Grotte Vaticane) per la speciale devozione riservata all'icona della Salus Populi Romani, nota anche come la Madonna dei romani, ospitata nella Basilica. Viene eliminata la prima traslazione nel Palazzo Apostolico. Poiché la deposizione nella bara avviene dopo la constatazione della morte, la sera prima della Messa esequiale si procede alla sua chiusura. Nella Basilica Vaticana il corpo del Papa è esposto direttamente nella bara e non più su un cataletto e non sarà posto accanto alla bara il pastorale papale.
IL CONCLAVE, QUANDO INIZIA...
Quanto ai passi successivi, nel Motu Proprio dell’11 giugno 2007, Benedetto XVI ha ordinato che, dal momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante, "si attendano per quindici giorni interi gli assenti prima di iniziare il Conclave". Al Collegio dei Cardinali Joseph Ratzinger ha lasciato la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave "se consta della presenza di tutti i Cardinali elettori, come pure la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni altri giorni". Trascorsi però, al massimo, venti giorni dall'inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all'elezione. Dal momento in cui è stato disposto l’inizio delle operazioni dell’elezione, fino al pubblico annuncio dell’elezione del nuovo Papa, i locali della Domus Santa Marta, come pure la Cappella Sistina e gli ambienti destinati alle celebrazioni liturgiche, dovranno essere chiusi, sotto l’autorità del Camerlengo e con la collaborazione esterna del vice Camerlengo e del Sostituto della Segreteria di Stato, alle persone non autorizzate. L’intero territorio della Città del Vaticano e anche l’attività ordinaria degli Uffici aventi sede entro il suo ambito dovranno essere regolati, in modo da assicurare la riservatezza e il libero svolgimento di tutte le operazioni connesse con l’elezione del Sommo Pontefice. Si dovrà provvedere, anche con l’aiuto di Prelati Chierici di Camera, che i cardinali elettori non siano avvicinati da nessuno durante il percorso da Santa Marta al Palazzo Apostolico.
...E COME FUNZIONA
Gli elettori, prima dell’inizio delle operazioni dell’elezione, sono obbligati a giurare di osservare il segreto assoluto perpetuo con chiunque non faccia parte del Conclave. Nel giorno stabilito per l’inizio del Conclave tutti i cardinali prenderanno parte nella Basilica di San Pietro alla messa votiva pro eligendo Papa. Dalla Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, dove si saranno raccolti nel pomeriggio, i Cardinali elettori in abito corale si recheranno in processione alla Cappella Sistina del Palazzo Apostolico, per lo svolgimento dell'elezione. Aboliti i modi di elezione detti per acclamationem seu inspirationem e per compromissum, la forma di elezione del Romano Pontefice è stata scelta da Benedetto XVI per scrutinium. Per la validità dell'elezione si richiedono almeno i due terzi dei suffragi, sulla base degli elettori presenti e votanti. Avvenuta l’elezione, l’ultimo dei cardinali Diaconi chiama nell’aula dell’elezione il Segretario del Collegio dei Cardinali, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e due Cerimonieri; quindi, il Decano, o il primo dei cardinali per ordine e anzianità, a nome di tutto il Collegio degli elettori chiede il consenso dell’eletto con le seguenti parole: "Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?" E appena ricevuto il consenso, chiede: "Come vuoi essere chiamato?". Il maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, con funzione di notaio e avendo per testimoni due cerimonieri, redige un documento sull’accettazione del nuovo Pontefice e il nome assunto.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
2207:01 apr 2025