(ClassCnbc News) (CLASS NEWS) "Dopo 18 mesi di trattative sono stati raggiunti gli obiettivi fissati dalla piattaforma presentata in luglio 2023, con incrementi salariali adeguati, più tutele, più diritti e importanti modifiche normative, volte al miglioramento concreto delle condizioni di lavoro", sottolineano i sindacati. Il nuovo contratto, spiegano, “riguarda oltre 90mila lavoratori e lavoratrici, inclusi quelli impiegati nei servizi appaltati come ristorazione, pulizie, assistenza personale con ridotta mobilità e accompagnamento notturno, prevede dal punto di vista retributivo un aumento medio di 230 euro mensili (su livello C1), in tre tranche tra giugno 2025 e giugno 2026”.Per quanto concerne la parte economica quindi, l'accordo di rinnovo, oltre a adeguare l'importo di alcune indennità accessorie, prevede un aumento complessivo del TEM (trattamento economico minimo) pari a € 230,00 mensili lordi al livello medio C1, da riparametrare. Il predetto importo è riconosciuto con le seguenti modalità: € 120,00 lordi con le competenze del mese di giugno 2025; € 60,00 lordi con le competenze del mese di novembre 2025;€ 50,00 lordi con le competenze del mese di giugno 2026."Inoltre una una tantum di 1.000 euro per coprire il periodo di vacanza contrattuale erogata ad agosto 2025 e la rivalutazione di indennità fondamentali come turni, domenicali, trasferte e rimborsi pasto. Per i lavoratori degli appalti ferroviari c'è l'introduzione di buoni pasto da 7 euro a partire dal primo gennaio 2026. Nel Ccnl ci sono anche importanti novità sulla sicurezza sul lavoro a partire dall'introduzione della figura del Rls di sito e dalla Stop Work Authority, che consente ai lavoratori di interrompere l'attività in caso di potenziale pericolo evitando sanzioni disciplinari".