04:00 | 26 giu 2025

FOCUS: difensivi vs ciclici? La partita è più articolata (Quaestio Sgr)

MILANO (MF-NW)--"La costruzione di un portafoglio nei prossimi mesi non può non tenere in conto della variabile dazi. Perché un’inversione di tendenza in materia di politica commerciale, così come un’escalation o un raffreddamento dell’asse Washington/Pechino sarà sempre in grado di impattare sulle logiche di asset allocation su scala globale".

È quanto afferma in un'analisi Giacomo Saibene, PhD, Portfolio Manager, Equity di Quaestio SGR, indicando che "la regola di base da seguire è: dare preferenza ai settori più difensivi con dazi alti, ai ciclici con dazi più bassi. Declinando più da vicino tale suddivisione, fronte difensivi, abbiamo in questa fase una preferenza per healthcare e tecnologia a minor intensità di capitale".

"Di contro, pensando ai ciclici, guardiamo con interesse alle banche – più in Europa che negli Stati Uniti – che vantano una minore esposizione al tema dazi, alle compagnie aeree e a qualche specifico segmento all’interno dell’automotive, soprattutto sulla scia di valutazioni interessanti. Provando infine a mettere tra parentesi la traiettoria tariffaria, ci sono alcuni nomi emergenti che potrebbero mostrare una sorta di impermeabilità rispetto a temi macro e contingenti (dazi), temi d’investimento principalmente legati a tecnologie industriali e servizi legati all’innovazione tech", aggiunge.

"Su base geografica - prosegue poi l'esperto - l’asset allocation settoriale si coniuga in modo differente al di qua e al di là dell’Atlantico. Negli Stati Uniti, guardiamo con fiducia all’automotive, soprattutto nei segmenti legati ai servizi post-vendita, rivendita e riparazione - soprattutto in caso di rallentamenti nella produzione di veicoli nuovi – e ai consumi in generale, segmento questo sì impattato da inflazione e dazi ma in grado di fornire potenziali sacche di rendimento. In Europa, invece, la preferenza è prevalentemente a favore del settore della difesa – anche se attualmente è molto carico di aspettative di crescita, ma con potenziale per ulteriori sviluppi nei prossimi anni – e delle costruzioni e infrastrutture – che ha già mostrato buoni risultati da inizio anno, spinto dal pacchetto fiscale tedesco, e che potrebbe travasare in maniera positiva tanto sul fronte delle infrastrutture tradizionali quanto su quello delle infrastrutture energetiche, che beneficiano della crescente domanda di energia legata all’intelligenza artificiale e ai data center, oltre che alle necessità di maggior indipendenza energetica dell’Unione europea".

com/vsi


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2616:00 giu 2025