05:28 | 10 set 2025

FOCUS: azioni difesa in rally dopo tensioni Polonia-Russia, chi può guadagnare un altro 20% (www.milanofinanza.it)

di Francesca Gerosa

MILANO (MF-NW)--Seduta sopra le righe per i titoli del settore europeo della Difesa (Leonardo +1,95%, Avio +1,92%, Airbus +0,94%, Thales +3,46%, Safran +0,64%, Rheinmetall +1,48%, Bae Systems +2% e Rolls Royce +0,53%) dopo che droni russi sono stati abbattuti perché entrati nello spazio aereo polacco durante un attacco all’Ucraina. Una violazione senza precedenti, secondo il primo ministro polacco, Donald Tusk, che ha convocato una riunione di emergenza del governo e invocato l'articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione formale all'interno dell'alleanza. L'articolo stabilisce un meccanismo di consultazione tra le parti del Trattato in caso di minaccia all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza di una delle parti. La reazione dell’esercito polacco all’attacco è stata immediata, numerosi aerei si sono alzati in volo, segnalando attività di droni principalmente nelle regioni di Podlaskie, Mazowieckie e Lublino. E diversi aeroporti, tra cui quello di Chopin a Varsavia e Rzeszów-Jasionka vicino al confine ucraino, sono stati temporaneamente chiusi per motivi di sicurezza.

PIU' SPESA PER LA DIFESA IN UE

"Si tratta della prima volta che le forze polacche intercettano droni russi sul proprio territorio, anche se in passato erano già caduti missili fuori rotta", commentano gli analisti di Mediobanca Research. L’episodio segue il più grande attacco aereo di massa della Russia contro l’Ucraina dall’inizio della guerra, che ha coinvolto oltre 800 droni e diversi missili. E precede le esercitazioni militari congiunte russo-bielorusse Zapad, che Varsavia ha definito "molto aggressive". La notizia, secondo gli esperti di analisti di Mediobanca Research, evidenzia le crescenti tensioni con la Russia, nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per favorire un dialogo per un cessate il fuoco in Ucraina. «È probabile che questa escalation accelererà ulteriormente la spesa per la difesa in Europa, in un contesto di presunto rallentamento delle forniture statunitensi di sistemi di difesa aerea», prevedono gli analisti della banca d’affari.

VON DER LEYEN: BONUS A CHI SOSTIENE KIEV

La stessa presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione al Parlamento Ue, ha ammesso che l’economia di guerra del presidente russo, Vladimir Putin, "continuerà anche se la guerra finirà. Ciò significa che l'Europa deve essere pronta ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza". Naturalmente, la Nato rimarrà sempre essenziale. Ma solo una strategia di difesa europea "forte e credibile può garantire la nostra sicurezza", ha aggiunto Ursula von der Leyen. Negli ultimi anni sono stati fatti "progressi storici" nella costruzione di una difesa dell’Unione Europea con il piano Readiness 2030, che potrebbe mobilitare fino a 800 miliardi di euro in investimenti. "Stiamo anche lavorando per fornire un bonus a coloro che sostengono l'Ucraina o acquistano equipaggiamenti ucraini. Si tratta di assistenza finanziaria di emergenza a fronte di un bisogno urgente", ha precisato la presidente della Commissione Ue.

I TITOLI EUROPEI DELLA DIFFESA PREFERITI DA MEDIOBANCA E ALPHAVALUE

Si ricorda che entro il 2035 ciascuno Stato della Nato dovrà portare la spesa militare al 5% del pil. Di questo totale, il 3,5% sarà destinato specificamente al riarmo. Attualmente, l’Italia spende per la difesa l’1,5% del pil, quindi dovrà imprimere un’accelerazione significativa per allinearsi ai nuovi parametri. Nel settore della difesa i titoli preferiti da Mediobanca Reserach sono le italiane Leonardo, coperta con un rating outperform e un target price a 20 euro, e Fincantieri, sempre coperta con un giudizio outperform e un prezzo obiettivo a 62 euro, e la tedesca Rheinmetall (outperform con un target price a 2250). Invece le top picks di Alpha Value nel comparto sono Airbus (+13,3% negli ultimi tre mesi e +23,9% da inizio anno, ma c’è ancora un potenziale di upside del 20,6%), Leonardo (-8,2% e +84,3%, ma c’è ancora un potenziale di upside del 27,3%), Mtu Aero (+1,38% e +12,6%, ma c’è ancora un potenziale di upside del 18,2%) ed Thales (-11,9% e +66,5%, ma c’è ancora un potenziale di upside del 23,4%), tutte coperte con rating add e potenziali upside a due cifre come nel caso del colosso italiano della difesa guidato da Roberto Cingolani.

LA POLONIA PROVA A RICEVERE 43,7 MLD DAL SAFE

Nel frattempo, la Commissione Europea ha approvato l’allocazione dei prestiti del programma Security Action for Europe (Safe) ai 19 Stati membri che hanno fatto domanda di accesso al programma. Le richieste di soli cinque Stati membri rappresentano più dei due terzi dell’assistenza disponibile, con proprio la Polonia pronta a ricevere 43,7 miliardi di euro, seguita da Romania (16,7 miliardi), Francia (16,2 miliardi), Ungheria (16,2 miliardi) e Italia (14,9 miliardi). Gli Stati membri che hanno richiesto l’aiuto hanno ora tempo fino al 30 novembre per presentare piani nazionali di investimento dettagliati, che la Commissione Ue valuterà prima di sottoporli al Consiglio Europeo per l’approvazione. L’obiettivo, secondo il Commissario Ue Kubilius, è firmare gli accordi nel primo trimestre del 2026, con i relativi finanziamenti che seguiranno a stretto giro. Safe è progettato per promuovere l’acquisto di prodotti di difesa prioritari, tra cui munizioni e missili, sistemi d’artiglieria, droni e sistemi anti-drone, nonché sistemi di difesa aerea e missilistica, protezione delle infrastrutture critiche. Un altro criterio importante è che l’equipaggiamento deve essere di produzione europea, con non più del 35% del costo dei componenti proveniente da Paesi al di fuori dell’Ue, dell’area Efta o dell’Ucraina. "L’obiettivo del programma è promuovere gli acquisti congiunti, aumentare l’interoperabilità tra gli Stati membri dell’Ue e rafforzare la base industriale europea della difesa", spiegano gli analisti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che il programma è vantaggioso per gli Stati membri poiché garantisce condizioni migliori. La Germania, ad esempio, non ha fatto domanda per i fondi Safe.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1017:28 set 2025