10:04 | 11 set 2025

FOCUS: faro sull'indipendenza della Fed (Edmond de Rothschild Am)

MILANO (MF-NW)--Il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio economico di Jackson Hole ha posto l'accento sulla debolezza del mercato del lavoro piuttosto che sull'inflazione, anche se i prezzi potrebbero aumentare con la diffusione dei dazi più elevati.

"Powell ha dichiarato che, indipendentemente dalle cause alla base, il rallentamento del mercato del lavoro è ormai diventato il fattore che determinerà l'allentamento monetario. Tuttavia, l'impatto varia a seconda che il rallentamento derivi dall'offerta (brusco calo dell'immigrazione) o dalla domanda (politiche di assunzione caute)", afferma Benjamin Melman di Edmond de Rothschild Am.

"Il mercato si aspetta ora che la Fed normalizzi la sua politica monetaria verso il 3%. Nel frattempo", prosegue l'esperto, "l'indipendenza della Fed è minacciata. Il presidente Donald Trump e la sua amministrazione stanno ora esercitando pressioni su Lisa Cook affinché si dimetta (citando due mutui ipotecari dichiarati per due residenze primarie). Se l'amministrazione sostituirà Lisa Cook, il Consiglio della Fed comprenderà 4 membri nominati dal Presidente, su un totale di 7".

"Il mercato ha reagito in modo marginale a queste sfide all'indipendenza della Fed, nonostante la Banca centrale sia un pilastro del sistema economico e finanziario americano. La questione è se questa presa di potere possa portare a una 'visione Bessent' (favorevole a un taglio dei tassi di 150 punti base, che non è in contrasto con i risultati fondamentali della regola di Taylor ed è già più o meno anticipata dal mercato) o a una 'visione Trump' (che chiede un taglio dei

tassi del 30%)", spiega lo strategist.

"Perdere l'indipendenza è una cosa, perdere la credibilità è un'altra. Tuttavia, sarebbe pericoloso soffermarsi troppo su questa sottile distinzione e preferiamo credere che il rischio di ribasso del dollaro continuerà ad aumentare. Il ripristino della credibilità della svolta della Fed e le sfide all'indipendenza della Fed hanno creato un rischio di ribasso asimmetrico per il dollaro e i tassi a breve e medio termine negli Stati Uniti. La situazione", conclude Melman, "richiede prudenza sui tassi a lungo termine: se la Fed perdesse la sua indipendenza e successivamente la sua credibilità in un contesto di inflazione in aumento a causa dei dazi, e dato che le previsioni di inflazione delle famiglie non si sono ancora stabilizzate, non si può escludere un nuovo aumento dell'inflazione".

ava


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