06:30 | 13 nov 2025

LE CINQUE COSE DA SAPERE SUI MERCATI OGGI

ROMA (MF-NW)--Giornata di conti per le big di Piazza Affari: Poste chiude i nove mesi con i migliori risultati dalla sua quotazione in Borsa, Enel registra una crescita del 3,6% dei ricavi e Generali mette a segno dati oltre le attese. Maglia nera, invece, per Azimut che crolla di oltre il 10% dopo i dettagli relativi all'ispezione della Banca d'Italia. Sul fronte energetico Iren ha presentato il suo piano al 2030 che prevede investimenti per 6,4 miliardi.

1. Poste I. chiude 9 mesi con risultati migliori da Ipo

I risultati dei primi nove mesi realizzati da Poste Italiane (+1,10% in Borsa) sono i migliori dalla quotazione in borsa: ricavi, risultato operativo (Ebit) adjusted e utile netto sono ai massimi storici. Nel dettaglio, spiega una nota, l'utile netto è pari a 1,8 miliardi, in crescita dell'11% anno su anno, mentre i ricavi hanno raggiunto il record di 9,6 miliardi, in crescita del 4% su anno. "Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livelli record, abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari", ha detto l'ad Matteo Del Fante.

2. Enel, nei primi 9 mesi ricavi +3,6%

Nei primi 9 mesi dell'anno Enel ha realizzato ricavi pari a 59,7 miliardi in aumento del 3,6%, mentre il risultato netto ordinario del gruppo e' stato di 5,7 miliardi. Il gruppo ha deliberato un acconto sul dividendo 2025 pari a 0,23 euro per azione (+7% rispetto all'acconto sul dividendo 2024). Per l'esercizio 2025 Enel prevede un Ebitda ordinario di gruppo nel range di guidance compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi di euro e un utile netto ordinario del gruppo lievemente superiore alla parte alta del range di guidance (compreso tra 6,7 e 6,9 miliardi di euro)

3. Generali, dati oltre stime e fiducia in superamento target

Generali (+1,66%) corre sul listino milanese dopo i solidi conti dei primi nove mesi dell'anno. In dettaglio, il gruppo ha registrato premi lordi pari a 73,1 miliardi, grazie alla solida performance del segmento Danni. La raccolta netta Vita ha registrato una solida crescita, raggiungendo 10,4 miliardi (+54,9%). L'utile netto normalizzato è in crescita del 14% a 3,283 mld. "I risultati dei nove mesi di Generali confermano l'ottimo avvio del nuovo ciclo strategico. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita molto forte del risultato operativo", ha affermato il cfo Cristiano Borean.

4. Azimut ko (-10%) su dettagli rilievi Bankitalia

Azimut H. lascia sul campo il 10,07% dopo aver alzato il velo sui dettagli relativi all'ispezione di Banca d'Italia tra il 10 marzo e il 13 giugno. La Vigilanza ha rilevato "un quadro connotato da rilevanti carenze di governance e organizzative". Il presidente Pietro Giuliani ha cercato di rassicurare il mercato, confermando la politica sui dividendi e buyback e la volontà di portare avanti la creazione della nuova banca digitale (Tnb) da mesi al centro della strategia di Azimut. "Quanto sta accadendo sul titolo Azimut è inaspettato e irrazionale. Le attuali quotazioni rappresentano per gli investitori un'ottima opportunità di acquisto", ha spiegato.

5. Iren, in Piano al 2030 investimenti per 6,4 mld e utile a 400 mln

Iren vara il Piano Industriale per il 2025-2030 e stanzia 6,4 miliardi di euro di investimenti - di cui il 40% relativi ad investimenti di sviluppo ed il 60% di mantenimento - con cui punta a raggiungere al 2030 un Ebitda di circa 1,6 miliardi di euro e un utile netto di circa 400 milioni. "Il Piano Industriale appena approvato si fonda su basi solide e concrete, grazie alla valorizzazione del nostro modello di business, a investimenti selettivi e alla rigorosa disciplina finanziaria", ha commentato il presidente del gruppo, Luca Dal Fabbro.

liv

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1318:30 nov 2025