11:19 | 25 nov 2025

FOCUS: geopolitica e bolla AI maggiori timori per investitori (Natixis IM)

MILANO (MF-NW)--I mercati globali mostrano notevole resilienza, nonostante i conflitti, i dazi statunitensi e gli shock alla catena di approvvigionamento, con la maggior parte degli indici che registra, nel 2025, una crescita a doppia cifra. Tuttavia, un sondaggio condotto da Natixis Im su 515 investitori istituzionali rivela che il 74% degli intervistati ritiene che i mercati siano prossimi a una correzione.

SITUAZIONE GEOPOLITICA E BOLLA AI COME MAGGIORI PREOCCUPAZIONI

Il sondaggio, condotto a ottobre 2025, coinvolge investitori provenienti da 28 Paesi del Nord America, dell'America Latina, del Regno Unito, dell'Europa continentale, dell'Asia e del Medio Oriente che gestiscono complessivamente 29.900 miliardi di dollari. I risultati rivelano che le ricadute economiche delle dinamiche geopolitiche costituiscono la prima preoccupazione per gli istituzionali, con il 49% degli intervistati che menziona i conflitti come maggiore preoccupazione. Tuttavia, intimoriscono anche i cambiamenti del panorama macroeconomico, "due terzi (66%) temono che il rallentamento della crescita possa essere foriero di recessione, inserita tra le tre principali minacce economiche (33%). Il sentiment suggerisce anche che l'economia globale potrebbe non essere in grado di fare affidamento sui consumatori, poiché gli investitori considerano i beni di consumo discrezionali (18%) e di base (22%) i settori con minor possibilità di sovraperformare nel corso del 2026", commentano gli esperti di Natixis IM. Inoltre, il 43% degli investitori riportano timori di bolla per il settore tech e il 35% prevede che tale bolla scoppierà nel 2026.

ITALIA; RITORNO INVESTIMENTI SRI E FOCUS SU ENERGY TRANSITION

Per quanto riguarda l'Italia, gli investitori "continuano a mostrare una propensione strutturale verso gli investimenti Sri, considerati un pilastro strategico di lungo periodo. In particolare, emerge un rinnovato interesse verso i fondi infrastrutturali dedicati alla Energy Transition, ritenuti uno degli strumenti più efficaci per combinare impatto ambientale, resilienza dei portafogli e visibilità sui flussi di cassa futuri", proseguono gli esperti. In questo contesto, gli investitori premiano i player specializzati con track record consolidato.

OPPORTUNITÀ IN DIVERSIFICAZIONE E CRIPTOVALUTE

Nessun mercato è percepito come totalmente sicuro, in quanto gli istituzionali prevedono un aumento della volatilità su azionario (59%), obbligazionario (38%) e valutario (46%). Tuttavia, gli investitori continuano a cercare aree di relativa forza e opportunità, sulla base delle attuali view di mercati e dei trend regionali. "Lato mercati, si registra un calo di interesse per gli Stati Uniti e una chiara preferenza per altre regioni, con il 75% che prevede di ridurre (32%) o lasciare invariate (44%) l'esposizione a Wall Street. Al contrario, l'89% dichiara che aumenterà (44%) o lascerà invariate (46%) gli investimenti sui listini dell'area Asia-Pacifico, mentre l'85% prevede di aumentare (40%) o lasciare invariati (44%) gli investimenti sui mercati azionari europei", spiegano gli esperti. Gli investitori cercano, inoltre, di trarre il potenziale economico positivo dell'instabilità geopolitica, con il 77% in Europa e l'81% in Nord America che si dichiara ottimista sui titoli della difesa. Infine, molti istituzionali valutano gli investimenti in criptovalute. "Il 33% riconosce ora di aver investito in crypto, rispetto al 18% del 2024. Coloro che sono passati a questo settore sembrano soddisfatti, poiché il 94% afferma che lascerà invariate (58%) o incrementerà (36%) le proprie allocazioni", concludono da Natixis Im.

cba


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2511:19 nov 2025