(ClassCnbc News) (CLASS NEWS) A dicembre, in Italia, si incrociano due movimenti opposti: da una parte la spinta ai consumi da ricorrenza – che rendono le feste riconoscibili anche solo aprendo la credenza – dall’altra l’aumento del rischio spreco, perché tra abbondanza, scorte e avanzi la linea che separa il “meglio troppo che poco” dal “troppo finisce nel bidone” diventa sottilissima. Due recenti indagini (Unione Italiana Food/AstraRicerche e Too Good To Go) fotografano bene il quadro complessivo.Cosa mangiano gli italiani a Natale: Unione Italiana Food–AstraRicercheL’indagine AstraRicerche promossa dall’Unione Italiana Food fotografa i consumi natalizi, dove lo scettro di re se lo contendono panettone e pandoro. Nel 2025 il pandoro conquista la maggioranza relativa delle preferenze: il 52,6% dei consumatori lo preferisce, contro il 47,4% che sceglie il panettone. Per l’associazione di categoria la stagione natalizia è una vetrina cruciale: oltre 33 milioni di pezzi tra panettoni e pandori sono venduti in dicembre, pari al 70% dei consumi annuali. Otto italiani su dieci ritengono che panettone e pandoro siano i protagonisti delle feste e uno su due dichiara di averne aumentato il consumo anche prima e dopo la ricorrenza.