07:44 | 26 dic 2025

Aerospazio, il made in Italy vola nell’infinito

(ClassCnbc News) (CLASS NEWS) È il caso di dire che sono all’altezza di una competizione internazionale che diventa ogni anno più dura, ma anche più produttiva di opportunità di fare affari. Sono le imprese italiane dell’aerospazio, che a differenza delle loro altre colleghe tricolore sono in maggioranza di grandi dimensioni e destinate a crescere ancora per robustezza e solidità. Ad aiutarle, purtroppo, sarà il crescente bisogno di sistemi per la Difesa e di armamenti, ma anche lo sviluppo di sistemi di comunicazione e controllo che sfruttano la tecnologia satellitare.

Il settore insomma offre occasioni e garantisce numeri importanti. Secondo Sace, sono 145, indotto escluso, le imprese italiane impegnate nella fabbricazione di aerei e veicoli spaziali, con oltre 50mila dipendenti, un fatturato da quasi 17 miliardi e un valore aggiunto di 5,8 miliardi. E non basta, perché le aziende direttamente o indirettamente collegate all’aerospazio e alla ricerca di altissimo livello sono circa 400. Senza trascurare il fatto che il valore aggiunto per addetto nel comparto dello spazio è di gran lunga superiore, +65%, rispetto a quello generato dal resto dell’industria italiana, mentre gli investimenti in Ricerca&Sviluppo tra il 2023 e il 2025 sono stati pari al 67,8% del totale contro il 16,6% delle media . Inoltre l’economia spaziale, detta anche Space economy, genera un valore di 2,3 miliardi di euro (dati Istat), dà lavoro a 23 mila dipendenti, esporta beni per 2,1 miliardi e investe qualcosa come 1,3 miliardi. Le grandi aziende generano il 78,2% del valore aggiunto contro il 31,7% medio italiano, e hanno una forte proiezione internazionale, considerato che il 90,4% di questo valore aggiunto nasce da imprese multinazionali.