MILANO (MF-NW)--Il 2026 si preannuncia un anno cruciale nel ciclo elettorale dei mercati emergenti (Em), con importanti elezioni parlamentari e presidenziali in America Latina, Perù, Colombia e Brasile. "La tendenza verso governi più rigidi in America Latina, come dimostrano la recente vittoria di Milei e probabilmente il ballottaggio delle elezioni presidenziali cilene a dicembre, potrebbe aprire la strada a legami politici più forti tra la regione e gli Stati Uniti. Al di fuori dell'America Latina, l'Ungheria dovrebbe tenere le elezioni parlamentari ad aprile, mentre la Thailandia dovrebbe indire le elezioni parlamentari nel primo trimestre", commenta Mali Chivakul, Emerging Markets Economist di J. Safra Sarasin.
IN COLOMBIA SONDAGGI PREVEDONO VOTO MOLTO COMBATTUTO
In Perù, le elezioni sono programmate per il 12 aprile. Il Paese sta attraversando un periodo caratterizzato da presidenti impopolari e un panorama politico altamente frammentato; nonostante ciò, la stabilità macroeconomica rimane solida. "L'ex presidente Dina Boluarte, insediatosi nel 2022 in seguito all'impeachment e all'arresto di un altro ex presidente di sinistra, Pedro Castillo, è stato recentemente destituito dalla carica e sostituito dal presidente del Congresso. Mancano ancora alcuni mesi alle elezioni, ma i candidati in testa agli ultimi sondaggi sono Rafael Lopez Aliaga e Keiko Fujimori, volti noti della destra già presenti alle elezioni del 2021", spiega l'esperta. La Colombia, invece, terrà le elezioni parlamentari l'8 marzo e le elezioni presidenziali il 31 maggio, mentre i sondaggi prevedono un voto presidenziale molto diviso. "Il partito di Gustavo Petro, Pacto Historico (Ph), continua a godere di popolarità. Il suo candidato alla presidenza, Ivan Cespada, è alla pari con il candidato centrista Sergio Fajardo. Tuttavia, la maggioranza degli elettori rimane indecisa. Petro sta attualmente gestendo l'economia con una politica fiscale espansiva, un fattore che potrebbe influenzare gli elettori. La crescita del Pil nel terzo trimestre è stata del 3,6% su base annua, il tasso più elevato dal 2022", prosegue Chivakul. In Brasile, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha annunciato la sua intenzione si ricandidarsi, mentre l'ex presidente Jair Bolsonaro è stato escluso e sta attualmente scontando una pena detentiva. "Non è ancora chiaro quale candidato di destra si opporrà a Lula, che continua a godere di popolarità e guida gli ultimi sondaggi", spiega l'esperta. "Sono stati menzionati come possibili candidati altri membri della famiglia Bolsonaro, ma ci sono anche altri nomi, come l'attuale governatore di San Paolo, Tarcisio de Freitas", continua Chivakul.
SCONFITTA ORBAN MIGLIOREREBBE PROSPETTIVE UNGHERIA GRAZIE A FONDI UE
In Ungheria, Viktor Orbán si troverà ad affrontare una sfida significativa quando i cittadini saranno chiamati alle urne nell'aprile 2026. "Gli ultimi sondaggi indicano ancora che Peter Magyar e il suo nuovo partito Tisza sono in vantaggio rispetto al Fidesz di Orbán. La risposta più recente di Orbán è stata quella di allentare gli obiettivi di deficit fiscale per il 2025 e il 2026, innescando un tipico aumento della spesa pre-elettorale", commenta l'esperta. Tuttavia, i mercati non hanno reagito positivamente, con i rendimenti obbligazionari in aumento di 30 punti base. "La Banca Nazionale Ungherese ha inviato un messaggio restrittivo alla luce dell'allentamento fiscale e dovrebbe mantenere il tasso invariato per tutto il periodo pre-elettorale. Una vittoria di Tisza potrebbe migliorare le prospettive dell'Ungheria di ottenere fondi UE, potenzialmente rivitalizzando l'economia del Paese, attualmente la più debole dell'Europa centrale e orientale".
IN THAILANDIA OPPORTUNITÀ PER RIFORME A FAVORE DELLA CRESCITA
Infine, in Thailandia, Anutin Charnvirakul ha formato un governo di minoranza dopo che la Corte costituzionale ha destituito Paetongtarn Shinawatra dalla carica di primo ministro, con la promessa di sciogliere il parlamento entro quattro mesi. "Le elezioni parlamentari del primo trimestre del 2026 sembrano ancora aperte. Sebbene il Pp continui a godere di popolarità tra i giovani e l'elettorato urbano, la sua capacità di conquistare altri voti non è chiara. Nel frattempo, il partito di Anutin ha guadagnato popolarità grazie alla nomina di professionisti di fiducia a posizioni chiave nel gabinetto economico, ma è stato criticato per la gestione inadeguata delle recenti inondazioni. Chiunque vincerà, un nuovo mandato potrebbe rappresentare un'opportunità per avviare le riforme strutturali necessarie per stimolare la crescita", conclude l'esperta.
cba
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
3011:14 dic 2025