06:30 | 29 apr 2024

LE CINQUE COSE DA SAPERE SUI MERCATI OGGI

ROMA (MF-NW)--Nella prima giornata del G7 Energia a Torino, in cui i leader hanno trovato un accordo di massima per l'addio al carbone entro il 2025, sul fronte corporate l'attenzione è focalizzata su Ariston, dopo la decisione di Mosca di nazionalizzare la filiale russa, e su Exor che beneficia del rally in Borsa di Philips. Negli Usa sotto i riflettori Tesla, in scia all'accordo con Pechino sulla guida autonoma.

1. G7 VERSO ADDIO AL CARBONE ENTRO 2035, C'E' ACCORDO TECNICO

L'uscita dal carbone entro il 2035 "è un'ipotesi che è stata prevista. C'è un accordo tecnico in merito, ci stiamo lavorando sotto l'aspetto politico". Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso della ministeriale del G7 Energia, Ambiente e Clima, spiegando che "è prevista per domani la chiusura dell'accordo politico". Questa mattina, il ministro per il nucleare e le rinnovabili del Regno Unito, Andrew Bowie, ha rivelato in esclusiva a Class Cnbc che i Paesi del G7 hanno trovato "un accordo per abbandonare il carbone nella prima metà degli anni 2030".

2. ARISTON POCO MOSSA (+0,68%) DOPO CASO RUSSIA

Seduta poco mossa per Ariston a Piazza Affari (+0,68%), dopo la nazionalizzazione della filiale russa del gruppo. Secondo gli analisti, la vicenda non dovrebbe avere particolari ripercussioni sul titolo, dal momento che il business russo ha pesato solo per il 3% sulle vendite 2023 della società. Il caso è però diventato politico, con la convocazione dell'ambasciatore russo da parte della Farnesina e la richiesta di un immediato ritiro delle misure adottate nei confronti di Ariston Thermo Rus.

3. EXOR CAVALCA IL RALLY DI PHILIPS

Il rally di Royal Philips (+29,35%) mette le ali ad Exor con il titolo che a fine giornata registra (alla Borsa di Amsterdam) un progresso di quasi il 4%. Il mercato, in particolare, ha apprezzato l'accordo raggiunto da Philips per chiudere le cause legali negli Stati Uniti, a seguito di un maxi-richiamo di milioni di dispositivi medici per trattare l'apnea notturna. La multinazionale olandese, di cui la holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann è il maggiore azionista con il 15%, pagherà 1,1 miliardi di euro per chiudere ogni contenzioso, una cifra nettamente al di sotto delle attese del mercato.

4. VIVENDI, PRIORITA' E' DIFENDERE NOSTRI DIRITTI COME AZIONISTI TIM

"La nostra prioritá è difendere i diritti come azionisti e il valore

della transazione", pertanto "prederemo tutte le misure necessarie a

diverso titolo per difendere il valore dell'operazione". Lo ha detto Arnaud de Puyfontaine, ad di Vivendi, durante l'assemblea del gruppo, rispondendo a una domanda su Tim. "Capiamo che la cessione della rete a Kkr è supportata dal governo italiano. Non siamo contro tale decisione ma

essendo primi soci di Tim vorremmo una buona valorizzazione" per Netco, ha aggiunto.

5. TESLA VOLA (+15%) DOPO ACCORDO CON CINA SU GUIDA AUTONOMA

Vola Tesla a Wall Street, dopo che la società di Elon Musk si è portata a casa un'importante vittoria in Cina, ottenendo l'approvazione di Pechino all'introduzione della funzione di guida autonoma Full-Self Driving per le auto elettriche vendute nel secondo mercato auto globale. Tesla si muoverà sul fronte della guida autonoma assieme alla Big Tech cinese Baidu, con cui lavorerà alla mappatura e gestione dei dati di navigazione per l'implementazione della funzione di guida autonoma. Il titolo è in rialzo del 15,63%.

E per domani occhio a...Stellantis, che pubblica i risultati del primo trimestre, mentre sul fronte macro occhio alla stima preliminare del Pil di primo trimestre e al Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia. Dal punto di vista politico alle 11h30 si riunisce il Consiglio dei ministri che potrebbe varare una maxi deduzione fiscale per le aziende che assumono.

liv

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2918:30 apr 2024